lunedì 1 agosto 2022  14:24 

Si è concluso il progetto “Alla scoperta della cittadinanza europea”, giunto quest’anno alla sua 4^ edizione e realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche. Rivolto agli studenti delle scuole superiori del territorio regionale il progetto era nato allo scopo non solo di far conoscere i vari aspetti dell’Unione Europea, ma principalmente per sensibilizzarli e coinvolgerli in vista delle elezioni europee del 2019.

L’educazione alla cittadinanza europea intendeva essere quindi non soltanto la finalità ultima di questo progetto, ma anche un punto di partenza sul quale stimolare la riflessione dei partecipanti sui temi dell’Unione Europea e sulle tante opportunità che essa offre loro, in particolare sulla mobilità giovanile e sui finanziamenti delle politiche di coesione.

Dunque, un percorso da fare e da scoprire insieme: da questo il titolo del progetto!
Nonostante tutte le difficoltà e la complessità dell’anno scolastico 2021/22, ancora alle prese con tutte le criticità legate alla situazione pandemica, l’adesione è stata molto ampia: ben 32 scuole provenienti da tutto il territorio regionale, con la partecipazione di circa 2550 studenti (oltre 1000 più dello scorso anno) e 285 insegnanti di varie discipline.

Nelle scuole del territorio camerte che hanno aderito al progetto, sono inoltre intervenute anche le colleghe dello Europe Direct Unione Montana Marca di Camerino.

Il progetto si è sviluppato in 4 incontri formativi (online o in presenza, 4 moduli per ciascuna scuola), nel corso dei quali i ragazzi hanno potuto approfondire vari aspetti: storico (le origini, i padri fondatori dell’UE e i trattati), sociale (vantaggi dell’essere cittadino europeo e le opportunità dedicate ai giovani), culturale (le reti d’informazione dell’UE presenti nel territorio regionale), politico (le Istituzioni Europee e l’iter legislativo), economico (fondi europei, Next Generation EU e politiche dell’UE, Green Deal).

La trattazione di quest’ultimo aspetto è stata poi arricchita da testimonianze di chi ha beneficiato di fondi europei, soprattutto di giovani che hanno parlato ad altri giovani raccontando come questi finanziamenti abbiano contribuito a realizzare i loro sogni e le loro idee imprenditoriali. Alcuni esempi: Alessandro, un giovane e talentuoso chef, ha dato vita nuova a un ristorante dismesso del Conero; Mattia, poco più che ventenne, ha potuto personalizzare i suoi skateboard ed esportarli all’estero; Lorenzo ha potuto coltivare ginepro e realizzare la prima produzione di Gin nelle Marche; Gianluca, un ingegnere di una piccola start-up, ha sviluppato una soluzione per una filiera della trasfusione di sangue più efficiente e sicura; Merima, una rifugiata fuggita da Sarajevo, ha aperto un ristorantino di cucina bosniaca.

Nel 3° modulo, i ragazzi hanno potuto conoscere le molteplici opportunità che l’Unione Europea offre loro: tipologie di mobilità e portali dedicati ai giovani, le possibilità di tirocinio e lavorative presso le istituzioni europee, i servizi offerti dai Centri per l’Impiego, la rete Eures, informazioni utili per l’orientamento post diploma, opportunità promosse dalla Regione Marche nell’ambito del Fondo Sociale Europeo. Un ringraziamento speciale va anche ai tanti che si sono resi disponibili e che sono intervenuti nel corso dei vari incontri: al Prof. Tomassetti e al Prof. Trasatti che hanno presentato i corsi ITS (promossi dalla Regione Marche e con un’altissima percentuale di occupazione); a Serena Principi della rete Eurodesk del Comune di Ancona dedicata ai giovani; a Carolina Tenti dell’associazione Vicolocorto che opera nell’ambito del “Corpo Europeo di solidarietà”.

Un grazie anche alla rete Eures della Regione Marche (Sabina Riatti, Antonella Michetti, Alessandra Cipollini, Emanuela Capomagi, Cristina Galante, Daniela Piaggesi, Romina Pierantoni, Emanuela Stagnozzi e Cinzia Bonifazi) che ha presentato le tante opportunità di mobilità professionale promosse dalla rete e tutti i servizi offerti dai Centri per l’Impiego.

Il quarto e ultimo modulo era dedicato all’iniziativa “Back to School” e alla “Conferenza sul futuro dell’Europa” (COFE). La prima, fortemente voluta dalla Commissione Europea, prevede che per un giorno i funzionari delle istituzioni europee tornino tra i banchi di scuola nella loro terra di origine per raccontare il proprio percorso di vita e professionale. Tra questi anche la Dott.ssa Monica Tiberi, funzionaria - originaria delle Marche - del Comitato Europeo delle Regioni. I ragazzi sono stati entusiasti di poter avere un contatto diretto e personale con Bruxelles; a lei hanno posto domande e qualche curiosità. E’ stata altresì l’occasione per conoscere le attività di questa istituzione che rappresenta gli interessi degli enti regionali e locali dell'UE e che annovera, tra i suoi membri, anche l’Assessore Regionale Guido Castelli.

La Conferenza sul futuro dell’Europa è un’iniziativa, durata un intero anno e conclusasi lo scorso maggio, che ha permesso lo scambio e la condivisione di idee tra tutti i cittadini europei. Attraverso una piattaforma appositamente creata, l’obiettivo della Conferenza era di conferire ai cittadini un ruolo più incisivo nella definizione delle politiche comunitarie, per ragionare sulle sfide e sulle priorità dell'Europa. E’ stata un’opportunità unica d’incontro pubblico per un dibattito aperto, inclusivo, trasparente e strutturato con i cittadini europei su questioni e temi che li riguardano e che incidono sulla loro vita quotidiana: salute, cambiamenti climatici, trasformazione digitale, migrazione, democrazia europea, ecc.

Nonostante tutte le difficoltà che anche in quest’anno scolastico ci sono state a causa della pandemia, gli studenti hanno espresso giudizi molto positivi sul progetto: “Mi è piaciuto molto questo progetto, l'ho trovato utile, formativo; mi ha dato nuovi sbocchi per usufruire delle mie possibilità in quanto cittadino europeo”; “Avvicina molto, noi tutti, alla comprensione dell'Unione europea e cosa effettivamente fa per noi e per la comunità”; “Ci ha mostrato le opportunità dei giovani per viaggiare e costruirsi un futuro nell'ambito lavorativo. Inoltre, ci ha dato conoscenze sul funzionamento dell'Unione europea e sui nostri diritti come cittadini europei”; “L'Unione europea garantisce già molte opportunità per i giovani; […] Questo progetto ci aiuta molto a conoscerle”.

Anche il giudizio della maggior parte dei docenti è stato molto positivo: “contenuti ricchi, articolati e ben argomentati, relatori molto preparati, metodologia didattica interattiva che ha permesso il coinvolgimento dei ragazzi in aula; un ottimo percorso che ha permesso ai ragazzi di approfondire la sfera della cittadinanza europea”; “il progetto è stato molto interessante e credo possa aprire ai ragazzi le porte dell’interazione con le istituzioni europee, o almeno permettere a loro di conoscere i progetti e gli aiuti di cui potranno usufruire nei prossimi anni”; “il progetto è stato molto interessante e ha affrontato tematiche attuali che gli alunni non sempre hanno opportunità di conoscere. Soprattutto ha dato loro la possibilità di conoscere delle opportunità offerte dall'UE che altrimenti non avrebbero probabilmente saputo”; “la Cittadinanza Europea è stata scoperta nei suoi molteplici aspetti e anche in riferimento alle modalità dei finanziamenti UE, alle opportunità di mobilità giovanili e orientamento post-diploma”; “il progetto ha permesso agli studenti di conoscere in modo approfondito l'Unione Europea sotto ogni aspetto, di comprendere con un taglio pratico le dinamiche e le sfide dell'attualità, di conoscere le grandi opportunità che l'UE offre ai giovani in termini di mobilità, istruzione, formazione, lavoro, socialità. Esso ha contribuito sicuramente a consolidare le competenze di cittadinanza attiva previste dalla programmazione di Educazione Civica”.

Corale è stato inoltre l’invito, da parte dei docenti, a riproporre il progetto anche per il prossimo anno scolastico.

Anche la Dott.ssa Monica Tiberi, da poco diventata Portavoce del Comitato Europeo delle Regioni e che ha collaborato e contribuito alla riuscita del progetto, ha espresso vivo apprezzamento: “Ringrazio lo Europe Direct per aver incluso il progetto Back to School e avermi dato la possibilità di fare questa bellissima esperienza. È stato importante discutere insieme a tantissimi giovani delle sfide che l’Unione Europea sta attraversando e riflettere su come l’Unione Europea non sia qualcosa di lontano, ma presente nella nostra realtà di tutti i giorni, nei nostri territori. Sono felice di aver contribuito a far crescere il sogno europeo nelle scuole e tra i giovani della nostra regione. Spero che questa esperienza abbia dato loro nuovi strumenti per costruire il futuro e diventare attori di questo grande cantiere in costruzione chiamato Unione Europea.